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Come possiamo ridurre i consumi di energia? Questa domanda trova varie risposte. La parola chiave che emerge in qualsiasi settore è efficienza energetica; e se invece iniziassimo a parlare di sufficienza energetica?
A sollevare la questione è il giornalista Kris de Decker, secondo il quale sebbene si continui a parlare delle buone pratiche da applicare per ridurre il quantitativo di energia consumata per alimentare case, auto e dispositivi elettrici, i risultati ottenuti non sono così incoraggianti.
L’ottimizzazione dei consumi da sola non basta: le nostre abitudini e il nostro stile di vita imporranno la necessità di quantitativi energetici sempre maggiori. La chiave di volta risiede quindi nel trovare un’alternativa al consumo energetico e non un modo per potenziarlo, privilegiando quindi la sufficienza energetica, più che l’efficienza. Solo per fare un esempio, quella dell’illuminazione a led è stata, ed è tuttora, una rivoluzione in un’ottica di efficienza energetica. Eppure alcuni dati rivelano che nonostante dati i led consumino molto meno rispetto alle lampadine a incandescenza tradizionali, è altrettanto vero che se ne stanno usando molti di più. La soluzione? Cambiare il nostro stile di vita.
Seguendo il ragionamento del giornalista, parlare di sufficienza energetica significa partire valutando il reale fabbisogno energetico e arrivare a modificare in tale direzione il nostro stile di vita. La tecnologia e i comfort a cui ci siamo abituati si stanno rivelando insostenibili per l’ambiente, e forse la vera soluzione è quella di compiere delle scelte consapevoli prima che sostenibili.