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Continua a crescere nel nostro paese la passione per la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, soprattutto se condiviso. Lo conferma il report sulla sharing mobility in Italia presentato a Roma dal Ministero dell’Ambiente e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in cui si evidenzia che oggi sono più di 18 milioni gli italiani che possono usufruire di almeno un servizio di mobilità condivisa. Ma tra car sharing, carpooling e affini, gli italiani preferiscono di gran lunga la bicicletta.
A dare una spinta al settore è stata soprattutto l’introduzione da parte di Mobike, Obike e Ofo (e per un breve periodo Gobeebike) della modalità “free floating”, che permette di prelevare e lasciare il mezzo ovunque, senza l’obbligo di un punto di riconsegna preciso. Se si guarda più da vicino ci si accorge però che la distribuzione geografica è tutt’altro che omogenea. Alla fine del 2017, infatti, più di due terzi del totale delle biciclette in condivisione risultava sono in 4 città: Milano, Torino, Firenze e Roma, rispettivamente con quote pari al 44 per cento, 13 per cento, 8 per cento e 5 per cento.
Buoni i dati anche sugli altri servizi di mobilità condivisa: il carsharing  ha quintuplicato la propria offerta nel giro di 5 anni e di pari passo aumenta l’utilizzo del carpooling di media e lunga distanza e l’offerta sulla piccola distanza, per esempio per gli spostamenti casa-lavoro.
 
Nello scorso anno hanno preso il via anche i primi servizi di scooter sharing elettrico a Roma e Milano, che magari in città così grandi prenderanno piede con facilità. E voi, quale servizio di mobilità condivisa utilizzi o vorresti utilizzare?