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I ricercatori della School of Engineering della UPM hanno sviluppato una nuova facciata ventilata che controlla i flussi d’aria tagliando i consumi
È l’Universidad Politécnica de Madrid l’artefice dell’ultima innovazione in tema di facciate edilizie. Gli elementi multistrato delle chiusure verticali favoriscono la traspirabilità dell’edificio, permettendo di ridurre la dispersione di calore in inverno ed evitarne l’accumulo in estate. Con questo sistema si riducono le perdite energetiche e di conseguenza i consumi degli abitanti.
Attualmente i costi della climatizzazione rappresentano tra il 40% e il 65% delle spese totali degli edifici. In un clima mediterraneo-continentale come quello delle zone interne della Spagna o anche della nostra Sicilia centrale, in inverno le abitazioni subiscono perdite di energia attraverso le facciate esposte a nord ed est. In estate, invece, l’edificio guadagna calore attraverso le facciate sud e ovest, per l’energia solare. In entrambi i casi, per garantire il comfort delle abitazioni, è necessario un sistema di climatizzazione che compensi guadagni e perdite di energia che si verificano durante l’alternarsi delle stagioni. Ecco come.
 
Le facciate ventilate convenzionali sono composte da quattro strati: uno strato isolante continuo, una camera di ventilazione, una struttura di sostegno e un rivestimento esterno.
La novità del progetto spagnolo consiste nell’introdurre una seconda camera tra quella esistente e lo strato isolante, collegando gli spazi vuoti di ventilazione nella parte inferiore della facciata. Il sistema è dotato, inoltre, di un elemento che regola il flusso d’aria nelle camere, a seconda della temperatura tra l’interno e l’esterno dell’edificio. I risultati dei primi test effettuati sono evidenti: un aumento dell’efficienza del 38% nel periodo estivo e addirittura del 333% nei mesi freddi rispetto ad una facciata ventilata convenzionale.
 
Una soluzione semplice applicabile sia negli edifici tradizionali che in quelli moderni, una innovazione sostenibile all’insegna della riduzione dei consumi e dell’ecologia.