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Una smart city lussuosa alimentata solo da energia solare, progettata dall’ex stella del football Syd Kitson
È Babcock Ranch un’oasi ecologica che utilizza solo energia solare, la più sostenibile degli Stati, inaugurata nel mese di gennaio e ancora non completamente terminata. L’ideatore Syd Kitsont, sviluppatore immobiliare ed ex giocatore professionista di football, ha deciso di puntare tutto sull’energia solare e sull’efficienza energetica: la comunità di 50mila abitanti è distribuita in più di 19mila abitazioni, con scuole, imprese, uffici e negozi alimentati da energia pulita prodotta di giorno da un mega impianto fotovoltaico da 74,5 megawatt, accompagnato da mini impianti sui tetti degli edifici e una rete di alberi solari a batteria per garantire l’illuminazione pubblica.
La solar farm è gestita dalla Florida Power & Light, la terza compagnia elettrica degli Usa (4,8 milioni di utenti), che dirotterà a utenze esterne tutto il surplus di produzione non impiegato durante il giorno, per “restituirlo” la sera. Gli immobili sono stati progettati per ridurre al minimo il fabbisogno di elettricità e una smart grid (rete elettrica intelligente) ottimizzerà i consumi dei residenti e degli edifici commerciali.
Non solo energia in questa lussuoso insediamento: Babcock Ranch è l’esempio più virtuoso di centro urbano sostenibile, innovativo e attento alla salute dei residenti. Ogni abitazione è dotato di fibra ottica e gli abitanti possono pagare le bollette grazie all’apposita app di Babcock; possono persino verificare le proprie condizioni di salute con la telemedicina e chiamare un servizio navetta che li porti in centro. Saranno previsti anche i mezzi pubblici, naturalmente elettrici o ibridi, oltre a 50 miglia di percorsi pedonali e ciclabili. Altro punto meritevole del progetto, è il sistema di recupero delle acque di scarico provenienti dalle abitazioni, che verranno trattate e destinate all’irrigazione di prati e giardini.
Babcock Ranch è il risultato di quasi dieci anni di studio, anche se i lavori sono ancora in divenire. Nel mese scorso la città ha accolto in i suoi primi residenti, Richard e Robin Kinley e i loro figli; saranno da soli ancora per poco perché, come spiega lo stesso Kitson, “Avremo circa 200-300 famiglie qui entro la fine dell’anno”. Per chi potrà permetterselo, in quanto il costo degli appartamenti varia tra i 200mila e gli 800mila dollari.
È questo il “sogno americano” del futuro? Sarebbe auspicabile replicare una tale realtà in tutto il mondo, ma rendendola accessibile a tutti i cittadini, non solo delle fasce alte perché la sostenibilità dev’essere alla portata di tutti.